Porto d'Armi per tiro a volo scaduto e cessione di armi e polveri

La mia licenza di tiro a volo sta scadendo e non voglio più rinnovarla. Se non riuscirò a disfarmi, rivendendole, delle armi e della polvere per la ricarica cosa devo fare?

Risposta a cura dell'Avv. Adele Morelli

La licenza di porto di fucile per il tiro a volo (L. n. 323/1969), così come qualsiasi altra licenza di porto d’armi,  è valido titolo per la cessione ad altro soggetto delle proprie armi (ivi incluse munizioni e polveri) sempre, sia che sia in corso di validità, sia che sia scaduta (questo perché le armi – e le munizioni e le polveri -  si possono continuare a detenere anche se la licenza è scaduta, salvo produrre ogni 6 anni all’autorità di pubblica sicurezza il certificato medico dal quale risulti che l’interessato non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscono anche temporaneamente la capacità di intendere e di volere, oppure non risulti assumere anche occasionalmente sostanze stupefacenti o psicotrope oppure abusare di alcool, ai sensi degli att. 38, co. 4, TULPS e 6, co. 2, lett. a), D.Lgs.vo n. 121/2013), pertanto le armi (e le munizioni e le polveri) potranno essere detenute anche se il titolo è scaduto e, al contempo, potranno essere trasferite anche quando il titolo non sarà più in corso di validità senza necessità di conseguire alcuna autorizzazione alla cessione (Circ. Min. Int. 559/C. 12182/10179 (27) del 26 luglio 1985). Specificamente, le armi e la polvere potranno essere cedute (si specifica che i privati possono cedere le proprie armi, polveri e munizioni solo a titolo gratuito, poiché per vendere le armi, polveri e munizioni è necessario essere titolari della specifica licenza, rilasciata dal questore per la vendita di armi ai sensi dell’art. 31, co. 1, TULPS, e dal prefetto per la vendita degli esplosivi ai sensi dell’art. 47 TULPS):

  • all’armeria (soggetto munito di licenza di vendita di armi comuni, art. 31, co. 1, TULPS o di minuta vendita di esplosivi, art. 47 TULPS),
  •  a soggetti muniti di licenza di porto d’armi uso sportivo, caccia o difesa personale in corso di validità (art. 5, co. 5, e art. 55 TULPS),
  • a soggetti muniti di nulla osta all’acquisto in corso di validità (art. 35, co. 5 e 6, e art. 55 TULPS).

Immediatamente dopo la cessione (e comunque entro e non oltre le 72 ore), che dovrà avvenire con una scrittura privata tra le parti ove sarà indicata anche l’ora della cessione, il cedente dovrà comunicare al proprio ufficio locale di pubblica sicurezza o locale comando dei Carabinieri la predetta cessione (sia dell’arma che della polvere) e quindi chiedere che l’arma ceduta e/o la polvere ceduta vengano tolte dalla propria originaria denuncia di detenzione (art. 38 TULPS, art. 58, co. 1, Reg. TULPS e art. 4 D.L. n. 1274/1956, Circ. Min. Int. 559/C. 12182/10179 (27) del 26 luglio 1985).

Si specifica che le armi da cedere, se lunghe con caricatore o serbatoio contenente più di 5 colpi e corte con caricatore o serbatoio contenente più di 15 colpi (per talune sportive il numero dei colpi potrebbe essere maggiore, se ciò è previsto dalla federazione della specifica disciplina sportiva affiliata CONI, art.2, co. 1, L. n. 85/1986) potranno essere cedute nelle predette condizioni tecniche riferite al numero dei colpi entro la data del 05.10.2015; successivamente a tale data dovranno essere conformate alle prescrizioni tecniche riguardanti il su citato limite numerico massimo di 5 colpi per armi lunghe e 15 colpi per armi corte (fatta sempre salva una possibile deroga a favore di un numero maggiore di colpi per talune discipline sportive), come prescritto dall’art. 6, co. 2, lett. b), D.Lgs.vo n. 121/2013.

Con riferimento alla cessione della polvere, si specifica che la stessa potrà essere ceduta a privati solo entro il limite di 5 kg (art. 97 Reg. TULPS).

Infine, una soluzione alternativa alla cessione consiste nel versamento di armi e polveri al proprio locale comando di pubblica sicurezza (Carabinieri, Commissariato, Questura) per la successiva distruzione al Cerimant, distruzione che verrà curata dallo stesso comando di P.S.

Avv. Adele Morelli

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