Progetto Ferro&Armi
Il territorio bresciano, ricco di evidenze e tradizioni legate alle vocazioni mineraria, siderurgica e armiera, ha costituito il punto di partenza per l'elaborazione del progetto “Ferro&Armi, L'identità mineraria, siderurgica e armiera come volano per una nuova fruizione del patrimonio storico-culturale della Valle Trompia e del bresciano”, sostenuto da un co-finanziamento della Regione Lombardia e realizzato nel 2011.
Riflessioni e studi sorti a seguito di tale esperienza si sono orientati sempre più a considerare l'intero territorio come una "fonte privilegiata", ricca di trame e stratificazioni, al punto di consentire anche interessanti sperimentazioni nella dimensione più propriamente museale.
Il Progetto aveva come obiettivo una complessiva azione di valorizzazione dell'itinerario culturale denominato "La Via del ferro e delle miniere in Valle Trompia" e vide la nascita di partnership pubbliche e private di non trascurabile rilevanza:
Soggetti pubblici
- Comunità Montana di Valle Trompia - Sistema Museale e Sistema Archivistico
- Comune di Brescia - Museo delle Armi Luigi Marzoli
- Comune di Gardone V.T. - Museo delle Armi e della Tradizione Armiera e Archivio Storico della Caccia
- Comune di Pezzaze - Museo Le Miniere e Miniera Marzoli
- Comune di Sarezzo - Museo I Magli
Soggetti privati
- Agenzia Parco Minerario dell'Alta Valle Trompia
- Associazione La voce delle cose
- Consorzio Armaioli Italiani
- Euroarms Italia
- Fondazione Museo dell'Industria e del Lavoro – MUSIL
- Museo della Guerra Bianca in Adamello
Il progetto consentì di realizzare due innovativi ri-allestimenti museali presso I Magli di Sarezzo e Le Miniere di Pezzaze, caratterizzati da riproduzioni sonore e visive che diffondevano brevi estratti di interviste a ex lavoranti di miniera e fucina, suoni e rumori legati ai luoghi di lavoro e, presso la miniera, anche i brani più significativi del repertorio del canto tradizionale di miniera.
Dopo un attento esame dei riverberi acustici dei particolari spazi della miniera e della sala dei magli, si decise anche di procedere all'amplificazione dei rumori tipici di questi luoghi e delle lavorazioni che vi avvenivano (acqua, vento, esplosioni, macchine perforatrici, magli, incudini, ecc.), anche in questo caso mirando a realizzare effetti di suggestione più che di riproduzione realistica.
Ulteriori prodotti realizzati sono il filmato in cortometraggio ed il concept site "La fucina di Vulcano – Storia di un'eccellenza bresciana", prodotti da "Lab80film" di Bergamo.
Tra i filmati troviamo, accanto alle interviste all'interno dei musei e dei luoghi di cultura partner del progetto, anche video realizzati all'interno delle fabbriche della Valle Trompia: Bottega Incisioni, FPA Fratelli Poli Armi, GS Pedretti Incisori, Pedersoli Davide repliche, Raza Pierangelo riparatore, Sabatti spa armi, Tavana Calci, Pietro Beretta e Guido Glisenti, oltre che al Banco Nazionale di Prova e al Corso T.I.M.A. di Gardone V.T. (Tecnico dell’Industria Meccanica Armiera).
Sul sito www.lafucinadivulcano.it sono caricati tutti i cortometraggi (di durata differente: dai 30 secondi agli 80 secondi, per un totale di oltre 4 ore) realizzati grazie a questo progetto, con la possibilità di "ricaricare" in maniera sempre nuova la sequenza dei filmati ogni volta che si entra nel sito stesso. Entrare nel concept site significa entrare nella fitta trama di storie individuali e collettive legate al territorio, significa vivere un'esperienza più essenziale, più emotiva, che induce l'osservatore alla curiosità e all'attenzione.
Altre attività connesse al progetto furono la partecipazione a fiere del settore armiero, in primis EXA a Brescia, per gli anni 2010 e 2011, con la presenza congiunta dei diversi partner, e l'organizzazione della manifestazione di tiro storico con l'utilizzo di armi d'epoca funzionanti presso il poligono di Valle Duppo a Lodrino.