Cessione di armi con certificato medico di idoneità alla detenzione scaduto

Posso cedere le armi se non ho rinnovato il certificato medico di idoneità alla detenzione?

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli

Riteniamo sia possibile effettuare la cessione (e notiamo che è quanto accade ed è pacificamente ritenuta modalità valida dagli Uffici di P.S.), per tali ragioni:

• Il mancato rinnovo del certificato medico ha come conseguenza il ritiro cautelare delle armi ex art. 39 TULPS con successiva emissione da parte del Prefetto di decreto DIAME a carico del privato. Considerato che il DIAME deve per legge (art. 39, comma 2, TULPS) obbligatoriamente contenere l’assegnazione al privato del termine di 150 giorni entro il quale egli può cedere le sue armi a terzi, il fatto che il privato le ceda di sua spontanea iniziativa prima del ritiro cautelare è atto di assoluta diligenza da parte del medesimo, che va a snellire e semplificare le procedure amministrative dell’ufficio (l’ufficio di polizia non dovrà attivarsi per eseguire il ritiro cautelare delle armi, per prendere le armi in carico e garantirne la custodia, e la Prefettura non dovrà attivarsi per l’emissione del DIAME);
• Peraltro, già la Circolare Min. Interno nr. 559/C.12182/10179(27) del 26/07/1985 aveva chiarito che il privato può cedere le proprie armi senza necessità di specifico titolo, ma l’unico onere che ha è darne avviso all'Autorità di P.S. dell'avvenuta cessione, al fine di soddisfare quell'esigenza di polizia di prevenzione, connessa al controllo della movimentazione delle armi sul territorio nazionale.

Avv. Adele Morelli