I caricatori a capacità maggiorata sono parti fondamentali d’arma?
I caricatori a capacità maggiorata sono parti fondamentali d’arma?
Risposta a cura dell'Avv. Adele Morelli
Qualsiasi caricature progettato e realizzato per un'arma comune da sparo, che sia a capacità ordinaria oppure a capacità maggiorata, è tecnicamente un accessorio (spesso caratterizzato dall'intercambiabilità), e non una parte fondamentale d’arma; sul punto si segnala Cass. pen., Sez. I, sentenza, 17/10/2012, n. 4050 "Sulla base della precedente normativa il caricatore era considerato "parte" di arma [...]; secondo la disciplina attuale, invece, esso risulta declassato ad accessorio, come il cannocchiale, i variatori di strozzatura, il freno di bocca, i contrappesi, i visori notturni, oggetti non sottoposti ad alcuna limitazione dalla normativa sulle armi, come esplicitato anche nella recente Circolare del Ministero dell'Interno in data 24 giugno 2011 n. 557/AS/10900(27)9. Il caricatore di arma da fuoco può, dunque, essere liberamente detenuto anche da chi sia privo di una qualunque licenza per armi". Ciò è ben chiarito anche dall’art. 31, primo comma, TULPS, che prevede espressamente che le autorizzazioni e gli adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di armi non sono richiesti per i caricatori a capacità maggiorata.
Avv. Adele Morelli
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