Porta d'ingresso dell'armeria

La porta esterna di un’armeria può essere fatta solo in ferro con caratteristiche di blindatura o è obbligatorio il vetro blindato?

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli

Le uniche disposizioni circa l’organizzazione dei locali, con riferimento ai vetri, sono contenute nell’All. B, Cap. VI, Reg. TULPS, all’art. 2 “Prescrizioni sui locali” in materia di esercizi di minuta vendita di materiali esplodenti di I-IV-V categoria, ove al comma 3, terzo capoverso, si specifica che “I serramenti possono essere di metallo o di legno: in quest'ultimo caso devono essere trattati con prodotti vernicianti omologati di classe "1" di reazione al fuoco, secondo le modalità e le indicazioni contenute nel decreto ministeriale 6 marzo 1992. In ogni caso devono avere caratteristiche EI 120. Qualora muniti di vetri, questi devono essere infrangibili o retinati o altrimenti protetti per evitare l'eventuale proiezione di schegge verso l'esterno nel caso di esplosione all'interno. Il locale (o i locali) in cui sono posti i manufatti di IV e V categoria deve (o devono) essere separato dagli altri mediante porta con apertura verso l'esterno, con caratteristiche EI 120.” Nel caso trattasi di armeria ove siano presenti solo le armi e non anche gli esplodenti, nulla dice la normativa, tuttavia nella prassi gli uffici di P.S. impongono sempre che, per ragioni di sicurezza, qualora la porta d’ingresso abbia del vetro, questo sia blindato (nel caso specifico è necessario verificare se la blindatura della parte in metallo offra adeguate garanzie di sicurezza rispetto a rischi di intrusione, manomissioni, etc.).

Avv. Adele Morelli