Ex Guardia Giurata e detenzione di armi e munizioni
Le Guardie Giurate in caso di dimissioni volontarie o licenziamento consegnano il decreto di nomina con relativo porto d'arma in Prefettura. Si possono detenere nella propria abitazione arma e munizioni, in attesa di una nuova riassunzione presso altri istituti? Ovviamente denunciate regolarmente.
Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli
È possibile detenere con sé, regolarmente custodita, l’arma (e le munizioni) che si utilizzava in servizio; l’unica eccezione è data dal caso in cui, per qualche ragione, il Prefetto emetta a carico della ex GPG un DIAME (decreto di divieto detenzione armi e materiali esplodenti) ai sensi dell’art. 39 TULPS, il quale decreto deve essere, però – ovviamente - motivato dal venir meno dell’affidabilità del soggetto nella detenzione delle armi. A tal proposito, ricordo che le armi possono essere detenute anche senza essere titolari di un PdA, a condizione che ogni 5 anni si produca alla propria Autorità di P.S. un certificato medico di idoneità alla detenzione delle armi (art. 38, comma 4, TULPS). Discorso diverso va fatto, invece per l’acquisto dell’arma, che, come noto, può essere effettuato solo previa esibizione di valido titolo di P.S. (PdA o nullaosta all’acquisto del Questore, cfr. art. 35, comma 5, TULPS).
Avv. Adele Morelli
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