Come si applica l’Art. 16 T.U.L.P.S. ai depositi di armi

Ho chiesto una licenza di vendita di armi solo all’ingrosso (così infatti è indicato nella visura CCIAA della mia ditta e nello Statuto) ossia vendita di armi ad altri operatori professionali e non anche al dettaglio, l’Autorità di P.S. mi ha imposto che la sede deve affacciare su strada, perché questo prevedrebbe l’art. 16 TULPS. Ho letto questo articolo, ma non ho trovato questo riferimento specifico.

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli

L’art. 16 TULPS recita “Gli ufficiali e gli agenti di pubblica sicurezza hanno facoltà di accedere in qualunque ora nei locali destinati all’esercizio di attività soggette ad autorizzazioni di polizia e di assicurarsi dell’adempimento delle prescrizioni imposte dalla legge, dai regolamenti o dall’autorità.”, che, riferito nello specifico alle licenze di P.S. in materia di armi e di esplosivi, viene interpretato, da sempre, nella prassi, nel seguente modo: il titolare o il sostituto di licenza devono essere sempre disponibili per le Autorità di P.S. e quindi pronti a mettere a loro disposizione i loro locali, documenti e materiali in giacenza in caso di controlli, in qualsiasi momento. Alle licenze di P.S. in materia di armi od esplosivi, infatti, proprio per ragioni di massima sicurezza nello stoccaggio dei materiali, è anzi preferibile che gli stessi non siano nella pronta disponibilità e/o visibilità, e ciò viene solitamente prescritto proprio dagli uffici di P.S. al momento del rilascio della licenza. Pertanto, come noto ormai per prassi interpretativa ed applicativa consolidata, la sorvegliabilità di cui all’art. 16 TULPS riferita alle licenze di P.S. in materia di armi ed esplosivi è concetto ben diverso dalla sorvegliabilità di cui all’art. 153 Reg. TULPS (“La licenza può essere rifiutata o revocata per ragioni di igiene o quando la località o la casa non si prestino ad essere convenientemente sorvegliate.”) riferita di fatto a quegli esercizi commerciali o attività aperti al pubblico (ad es. locali ove vi sono apparecchi automatici di gioco VLT) e al DM 564/1992 in materia di pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.

Avv. Adele Morelli