Rinnovo del Porto d'Armi con assunzione di Levetiracetam

A marzo 2021 ho avuto un episodio di perdita di coscienza temporanea accompagnata da un breve stato epilettico, da opportuni esami mi è stato riscontrato una lesione secondaria (metastasi cerebrale), in quanto l’anno precedente mi era stato riscontrato un melanoma in sede ombelicale che mi era stato asportato con annessi linfonodi inguinali destri. Dopo poco più di un anno di cure specifiche il melanoma dunque è ricomparso in sede celebrale provocandomi appunto la perdita di coscienza temporanea. Da quel momento i medici dell’ospedale mi hanno prescritto il Levetiracetam 500 da prendere 2 volte al giorno al fine di evitare nuove perdite di coscienza. Nel frattempo sono stato operato e la lesione è stata asportata completamente, ho eseguito un altro ciclo di cure per il melanoma durato 12 mesi e al momento tutto procede per il meglio, non ho avuto nessun altro episodio di perdita di coscienza o crisi epilettica se non quello di marzo 2021. I medici comunque, anche dopo l’operazione mi continuano a prescrivere e a somministrare il farmaco su specificato, dicono che va preso in via precauzionale ancora per altro tempo, tutto ciò mi ha compromesso il rinnovo del porto d’armi per uso caccia in quanto il mio medico di famiglia mi dice che l’assunzione di quel farmaco è ostativa per il rilascio del certificato anamnestico (considerato farmaco psicotropo). A seguito della mia descrizione clinica, potreste dirmi se c’è la possibilità di rinnovare il porto d’armi e darmi indicazioni in merito? Specifico che questa situazione non mi ha creato problemi per il rinnovo della patente.